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Rovigo – Si è tenuta nella serata di mercoledì 10 aprile presso il ristorante annesso al Circolo Tennis Rovigo, una cena di sensibilizzazione coordinata dalla sezione rodigina della Lotta contro i Tumori a cui hanno presenziato numerosi soci e simpatizzanti dell’attività sportiva curata in Viale Tre Martiri.

La serata è frutto della vivace sinergia instaurata tra le due realtà rodigine dove la sensibilizzazione e diffusione della cultura di alimentarsi correttamente, riposare bene, praticare regolare attività fisica, dire no ad alcool e sigarette e sottoporsi a periodici controlli, rappresentano l’unica vera ricetta per proteggere la salute e la forma fisica.  Concetti semplici che spesso trascuriamo, perché difficili da realizzare con i ritmi di vita odierni che avvantaggiano l’adozione e la messa in uso di soluzioni veloci (recepite sui social, internet, ecc..) che possono risultare azzardate per una sana condizione del proprio corpo.

Tra i numerosi progetti della sezione rodigina della LILT la stesura di un libro sulla comunicazione medico-paziente e l’esecuzione e coordinamento dell’area presente all’interno del reparto di oncologia dell’ospedale cittadino dove è stato realizzato, dal maggio 2017, uno spazio relax per le persone impegnate nei percorsi di terapia del day hospital oncologico. In quest’area un gruppo di volontari mette a disposizione il proprio tempo. offrendo biscotti, tisane ed infusi aromatici e con la presenza del personale ospedaliero, assistono i pazienti, cercando di alleviare il loro carico emotivo e dolore nel faticoso percorso di cura intrapreso, familiari compresi. Da questo progetto oramai consolidato si sono successivamente sviluppati ulteriori programmi con il denominatore comune della “Umanizzazione della medicina in Oncologia” attuato dallo staff dell’Azienda Ulss 5 polesana con il sostegno e contributo della Lilt di Rovigo.

Ora, tra i progetti in cantiere da parte delle volontarie rodigine, uno risulta particolarmente sfidante perché molto oneroso: l’acquisto di una strumentazione per contrastare la perdita dei capelli nei trattamenti chemioterapici. La caduta dei capelli (alopecia) è uno degli effetti collaterali più frequenti e temuti di alcune chemioterapie, in particolare quelle per il trattamento dei tumori mammari e della prostata. Tale problematica incide pesantemente sulla qualità di vita dei pazienti in termini di autostima e di coinvolgimento nelle relazioni affettive e sociali. Da circa 50 anni è stata messa a punto una tecnologia che tramite la refrigerazione del cuoio capelluto crea una vasocostrizione che previene la caduta dei capelli in 6 pazienti su 10. Questa metodologia, molto diffusa nei paesi anglosassoni, è stata recentemente riconosciuta sicura ed efficace anche in Italia e in questo ambito, lo sviluppo tecnologico dell’ultimo periodo, ha concretizzato macchine di facile gestione da parte degli operatori e di miglior comfort per i pazienti sottoposti al trattamento. L’obiettivo della LILT di Rovigo è l’acquisto di un paio di questi macchinari per aiutare i pazienti, per informazioni su un sostegno volontario si può consultare il sito http://www.legatumorirovigo.it/.

Al termine della serata, i soci del Circolo Tennis Rovigo presenti, hanno espresso all’unanimità la volontà di continuare ad appoggiare le iniziative promosse dalla LILT di Rovigo, contribuendo con una offerta a sostegno dell’acquisto dei macchinari a progetto. Soddisfatto Andrea Rossi, presidente del circolo che ha concluso la cena ricordando che lo sport è e deve continuare ad essere, un veicolo di serenità per avvicinare le persone alla prevenzione, alla socializzazione e ai sani stili di vita.