Il virus si porta via Loris, a soli 53 anni

Il Circolo Tennis Rovigo si stringe alla famiglia Segato per la scomparsa del caro amico Loris.

Ti vogliamo ricordare sorridente mentre eseguivi i tuoi famosi colpi di diritto con angoli imprendibili, nei tuoi animati resoconti sulle partite del Torino e per la tua smisurata passione per la montagna e l’equitazione.

Da tutti noi un forte abbraccio ad Arianna e alla figlia Maria Rosi.

Circolo Tennis Rovigo: con l’arrivo delle temperature primaverili sono tornati operativi i campi all’aperto n. 3 e n. 4

Dalla giornata odierna è possibile prenotare i campi scoperti n. 3 e n. 4 (outdoor).

I suddetti campi hanno ricevuto nelle ultime due settimane le adeguate manutenzioni del fondo in terra rossa e sono stati collaudati dai nostri maestri federali prima dell’ok definitivo.

Ricordiamo che il TENNIS non può in alcun modo essere considerato uno sport di contatto, nemmeno quando si gioca una partita di doppio. La normativa prevede che se in zona rossa è vietato ogni sport di base, in zona arancione e gialla (rispettivamente nel proprio Comune e nella propria Regione) si può praticare sport di base all’aperto. Ricordiamo che per giocare a tennis è necessario tesserarsi, di seguito le due tipologie:

  • TESSERA ATLETA: per chi svolge attività agonistica (con le normative COVID si può allenare anche all’interno delle strutture pressostatiche).
  • TESSERA ATLETA NON AGONISTA: per chiunque utilizza un campo da tennis anche occasionalmente (con le normative COVID può giocare solo all’esterno).

link per tesseramento federale necessario per giocare a tennis in Circoli Tennis affiliati FIT. Buon Tennis a tutti!!

8 marzo 2021 – Festa delle Donne

Il Circolo Tennis celebra la giornata internazionale dei diritti della donna invitando alla riflessione su quanta disparità ancora infierisca il nostro modo di vivere nei modelli sociali, nell’ambito lavorativo, nel linguaggio e su alcune categorie educative.

La forza delle donne è l’anima delle nostre famiglie, della nostra società e dello sport, non dobbiamo scordarlo mai.

“Non c’è niente di più forte di una donna distrutta che si è ricostruita” Hannah Gadsby

Buona festa delle donne 2021!

Pubblicato il DPCM 2 marzo: Cosa cambia per le attività sportive

Il Presidente Mario Draghi ha firmato il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19.

Il DPCM sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.

Non si potrà ancora andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra tra cui calcio e “calcetto”, nonché il ritorno agli stadi per ora anche nelle zone bianche. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto.
Mantenuta la differenziazione tra atleti praticanti e atleti agonisti con la differenziazione tra gli eventi di interesse nazionale per i quali sarà possibile allenarsi e partecipare alle competizioni (vedi TENNIS e tesserati AGONISTI).

Di seguito il DPCM 2 marzo riguardante le attività sportive (scarica):

(Attività motoria e attività sportiva)

1. È consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti.

2. Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli; sono altresì consentite le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche; sono consentite le attività dei centri di riabilitazione, nonché quelle dei centri di addestramento e delle strutture dedicate esclusivamente al mantenimento dell’efficienza operativa in uso al Comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, che si svolgono nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.

3. Fatto salvo quanto previsto all’articolo 18, comma 1, in ordine agli eventi e alle competizioni sportive di interesse nazionale, lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento dell’Autorità delegata in materia di sport, è sospeso. Sono altresì sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale.Art. 18
(Competizioni sportive di interesse nazionale)

1. Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni – di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) – riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui al presente comma e muniti di tessera agonistica, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed Enti di promozione sportiva. Il Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e il Comitato italiano paralimpico (CIP) vigilano sul rispetto delle disposizioni di cui al presente comma.